Posizione
La città di
Argostoli
La pittoresca città di Argostoli sorge sulle colline che circondano la laguna di Koutavos e il grande porto naturale dell’area. Argostoli fu ricostruito dopo il catastrofico terremoto del 1953. Si tratta di una città vivace e cosmopolita, specie durante il periodo estivo, con numerose attrazioni. Il punto cardinale è la Piazza Vallianou circondata da ristoranti, caffetterie e bar. Al di sopra della piazza ci sono gli storici Giardini Napier.
Piazza centrale –
Piazza Vallianou
Dopo una passeggiata nelle strade di Argostoli, Piazza Vallianou è considerata il luogo migliore per assaporare un caffè, una birra fredda o un pasto. Lo spazio che si estende dalla grande piazza è riservato esclusivamente ai pedoni, dunque è sicuro e adatto per i più piccoli. Lì sorge anche la statua dell’originario di Cefalonia e benefattore nazionale Panaghìs Vallianos.
In estate la piazza prende vita grazie a un variegato programma di manifestazioni culturali, come cantate tradizionali dell’isola, balli e musica.
Ponte De
Bosset
Ad Argostoli si trova uno tra i monumenti più importanti e storici di Cefalonia, il ponte in pietra di Drapano (oppure ponte De Bosset) dalle caratteristiche arcate. Lungo 690 metri, è il ponte in pietra più lungo in Europa e unisce la baia di Argostoli con la costa di fronte, separando il porto dalla laguna di Koutavos.
Oggi, il ponte è zona pedonale nonostante fino a quindici anni fa lo attraversassero automobili e camion -molti tra di loro cadevano in acqua a causa del passaggio stretto!
Il Faro di Aghioi
Theodoroi
Una delle maggiori attrazioni, nonché luogo di interesse, di Argostoli è il Faro di Aghioi Theodoroi, situato su una penisola artificiale vicino Argostoli. Si tratta, indubbiamente, dell’angolo più romantico dell’isola ed è ideale per scattare foto indimenticabili.
È un edificio circolare basato su 20 colonne bianche in stile dorico mentre la torre è alta 8 metri. Fu eretto da Charles Napier, comandante di Cefalonia, nel 1928 e a seguito del terremoto fu ricostruito nel 1964 secondo la progettazione architettonica iniziale di Takis Pavlatos, un architetto locale.
Le katavothres
di Argostoli
Un fenomeno geologico unico al mondo, le katavothres di Argostoli lungo la costa al nord della città destano ammirazione.
Al contrario del consueto, ovvero invece che l’acqua scorra a mare, in queste cavità le acque del mare penetrano nelle crepe della terra ferma per perdersi nelle profondità delle rocce calcaree dell’isola.
Le katavothres sono rimaste un mistero irrisolto fino al 1963 quando un gruppo di scienziati dall’Austria gettò in acqua una sostanza dal colore rosso (uranina) e osservò residui della sostanza emergere nell’area di Sami.
Makrìs e
Platìs Gialòs
Makrìs Gialòs è la spiaggia organizzata più rinomata dell’isola e si trova nella zona turistica di Lassi a poca distanza dal capoluogo dell’isola, Argostoli. Il nome in greco indica una spiaggia lunga e ampia, facilmente raggiungibile scendendo una scalinata.
Oltre a Makrìs Gialòs, la spiaggia di Platìs Gialòs è una tra le due spiagge da non perdere nell’area di Lassi e Argostoli.
L’accesso viene effettuato da una piccola strada discendente una volta superati gli alberghi e i ristoranti di Lassi.
Aghia
Eufimìa
Appartiene al comune di Pylaros il quale definisce la delimitazione naturale della zona dalle montagne verso il nord e il sud, e dal mare da ovest ed est. A 7 km a nord di Sami, la costa est di Cefalonia, e a 30 km da Argostoli, si trova un pittoresco paesino peschereccio con un porto ben protetto.
Il villaggio
di Assos
A nord dell’incantevole spiaggia di Myrtos si trova Assos, un paesino piccolo e isolato, nonché tra i più belli e pittoreschi di Cefalonia. Sorge ad anfiteatro attorno a l’omonima penisola, circondato da un paesaggio verde e da boschi lussureggianti. Pini, cipressi e le acque cristalline del Mar Ionio danno vita a una scenografia unica, ideale per godere delle vacanze all’insegna del relax.
Il villaggio
di Fiscardo
Una volta paesino peschereccio, Fiscardo è diventato una destinazione cosmopolita e di alto livello senza mai perdere la propria identità. Avendo la fortuna di rimanere quasi intatto a seguito del terremoto del 1953, vanta tutt’oggi i colori tradizionali, la grazia e la bellezza dell’isola. Una passeggiata lungo i viottoli tra le casette colorate vi farà sentire come un viaggiatore nel tempo suscitando immagini di un secolo fa.